Trasferimento della centrale del 118 di Lavagna, le reazioni
Sull’ipotesi di trasferimento del 118 a Genova l”on. Scandroglio commenta : “Uno scippo al territorio”. Bagnasco presenta un’interrogazione urgente. Rixi: “Assurdo chiudere una sede oggetto di ristrutturazione per 100mila euro”.
Il trasferimento della centrale operativa del 118 da Lavagna a Genova non poteva non suscitare le reazioni del mondo politico. Il Coordinatore Regionale PdL Liguria Scandroglio parla di “vero e proprio scippo nei confronti del territorio” e si scaglia contro tutti i rappresentanti, dai consiglieri regionali, ai sindaci, ai consiglieri provinciali di sinistra: “Noi siamo impegnati in prima persona e faremo tutto quello che potremo, ma la maggioranza di questa Provincia e la maggioranza di questa Regione, in mano alla sinistra, di queste azioni si deve assumere la responsabilità”.
Intanto il consigliere regionale Roberto Bagnasco è stato il primo firmatario di un’interrogazione urgente del Pdl sottoscritta anche dal capogruppo Matteo Rosso e dai consiglieri Garibaldi e Rocca per chiedere l’immediata revoca dell’ipotesi operativa di chiudere la centrale del 118 di Tigullio Soccorso: “Agire su un servizio universalmente riconosciuto di altissimo livello senza che costituisca un importante risparmio economico e dopo aver investito nel 2011 notevoli risorse sulla struttura di riqualificazione ed adeguamento tecnologico, evidenzia la totale assenza di programmazione e la confusione di idee di questa Giunta”.
Anche Edoardo Rixi, Capogruppo della Lega Nord in Regione, interviene sulla volontà di chiudere il 118 di Lavagna, preannunciando “problemi logistici e burocratici a tutto danno dei pazienti”: “Il Tigullio è una zona densamente popolata che nel periodo estivo raddoppia i suoi residenti, privare questa zona di un suo 118 andando per lo più a gravare ulteriormente su quello già oberato di chiamate a Genova è assurdo”. E se la giunta parla di razionalizzazione dovuta ai tagli del Governo, Rixi chiede perché il 118 di Lavagna debba essere chiuso “dopo che la sua sede è stata ristrutturata al costo di 100mila euro”.
