Truffe a Chiavari: tre arresti ed una denuncia

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Fondamentali le immagini delle telecamere

In manette sono finite due donne ed uomo accusati della cosiddetta “truffa dello specchietto”: diversi gli episodi la scorsa estate a Chiavari. Un 23enne di Brescia è stato invece denunciato per essersi finto un operaio ed aver convinto un anziano a dargli 300 euro.

Due donne ed un uomo, di età compresa fra 34 e 41 anni, di origini sinti e provenienti dalla provincia di Siracusa, sono stati arrestati a Milano, perché ritenuti i responsabili di alcune truffe avvenute nello scorso mese di luglio a Chiavari. La tecnica era quella conosciuta come “dello specchietto”: le vittime, spesso anziani o persone con disabilità fisiche, venivevano agganciate in strada ed accusate di aver provocato danni allo specchietto o alla fiancata delle vetture condotte dei truffatori. Le indagini sono state condotte dal commissariato di polizia di Chiavari, anche con l’ausilio delle immagini del sistema di videosorveglianza cittadino. Sono ancora in corso gli accertamenti per valutare il probabile coinvolgimento di altri soggetti. Agli arresti di Milano hanno contribuito gli agenti del commissariato di Mecenate.

Sempre in tema di truffe, segnaliamo anche che la polizia di Chiavari ha denunciato un 23enne di Brescia, il quale si è spacciato per un operaio incaricato di installare calderine all’interno delle abitazioni e, con questo stratagemma, ha convinto un ultraottantenne di Chiavari a consegnargli 300 euro. Il colpo, per fortuna non è andato a buon fine: il cassiere della banca dove l’anziano si era recato per prelevare il denaro si è infatti insospettito e così sono intervenute le forze dell’ordine. Il 23enne era insieme ad un complice, al momento non ancora identificato.

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