Varese Ligure, la ricerca di qualcuno che possa fare il medico

castello

La carenza di medici in Val di Vara è argomento di confronto.

Il consigliere regionale Claudio Muzio ha depositato un’interrogazione, dove, pur ammettendo che “quello della mancanza di medici di medicina generale è un problema di tutto il territorio nazionale”, di cui fanno le spese “in particolare le aree interne”, chiede una soluzione per “Varese Ligure che si ritrova da diversi mesi, dopo che uno degli storici medici di famiglia è andato in pensione, in una situazione di difficoltà”. Rimane in servizio un altro medico di medicina generale. “Nei giorni scorsi – aggiunge il capogruppo di Forza Italia – si è svolto un incontro on line tra la ASL4 Chiavarese ed i rappresentanti del Comitato per la Salute Pubblica di Varese Ligure, nel corso del quale è stato annunciato, dai dirigenti dell’Azienda Sanitaria Locale, che da martedì 5 settembre saranno a disposizione per 4 ore in più un medico ed un infermiere presso il locale ambulatorio. E’ un primo passo, ma è chiaro che occorra cercare soluzioni più incisive”. Il direttore generale della Asl 4 Paolo Petralia interviene per dire che «nell’alta Val di Vara non vi è alcuna carenza di ore di assistenza medica rispetto a quanto dovuto».  Ricordando che il concorso per la copertura del posto è andato sinora deserto, e che un altro sarà aperto a ottobre, Petralia segnala che, anche con una serie di contatti presi con i singoli e malgrado gli incentivi economici, nessuno ha accettato. “Si è sopperito parzialmente con l’apertura di un secondo studio a Carro e di un terzo studio a Varese (presso la sede della ASL4) da parte di un medico con convenzione a Casarza Ligure”. Il 23 luglio si è poi attivato il progetto “Comunità in Salute”, con l’attivazione presso il “punto salute” della Asll 4 e di un ambulatorio infermieristico comprensivo di punto prelievi, oltre il potenziamento delle Cure Domiciliari”.