Divieto di balneazione, Di Carlo punta il dito sul cantiere della nuova chiesa

Divieto di balneazione, Di Carlo punta il dito sul cantiere della nuova chiesa
Il cantiere della nuova chiesa di Sant'Anna

Il consigliere del Gruppo Misto ha raccolto le segnalazioni di alcuni cittadini e teme che l’acqua di falda venga convogliata nella rete delle acque bianche per poi finire nel Boate.

Continua a Rapallo la ricerca delle cause che hanno portato al recente divieto di balneazione. Il consigliere del Gruppo Misto Gualtiero Di Carlo a tal proposito raccoglie alcune segnalazioni relative alla zona di Piazza Cile e del cantiere per la costruzione della nuova Chiesa di Sant’Anna. “I lavori di scavo – scrive Di Carlo in un’interrogazione – sono concentrati nella zona dove era installata la ciminiera dell’ex Salem. Area che potrebbe essere altamente inquinata”. Secondo il consigliere, l’acqua di falda viene convogliata nella rete delle acque bianche e quindi finisce nel Boate. Di Carlo ricorda inoltre la sospetta moria di pesci che recentemente si è verificata nel Boate, all’altezza del collettore, sempre in prossimità del cantiere. E ricorda anche una recente nota dell’Asl, seguente alla fuoriuscita di liquami dai tombini di Piazza Cile, che evidenziava la necessità “di ricercare ed eliminare gli scarichi di acque bianche recapitanti nella rete nera”. Di Carlo chiede quindi al sindaco di verificare se è vero che la canalizzazione di raccolta convoglia l’acqua nella rete delle acque bianche e quindi nel torrente Boate.