Il pericolo delle frane

Dopo gli ultimi episodi, il consiglio regionale approva l’ordine del giorno per la richiesta di stato di emergenza. Il Comune di Lavagna intima interventi su un altro muro lungo l’Aurelia.

Il consiglio regionale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno proposto da Gino Garibaldi, Pdl, con l quale si impegna la giunta, dopo un completo monitoraggio della situazione, a richiedere alla Regione lo stato di emergenza per i territori colpiti dalle intemperie, che si sono tradotte, spesso, in frane e smottamenti. “In particolare – dice Garibaldi – ho raccolto le preoccupazioni provenienti al Levante, dove ancora una volta sono emerse pesantemente le criticità del territorio”. Al di là dello stato di emergenza, tuttavia, dice ancora il consigliere ex sindaco di Cogorno, “è chiaro che sempre più forte è l’esigenza di mettere in sicurezza dal rischio idrogeologico la Liguria, ripensando tutto il sistema di gestione del territorio con una attenta programmazione di interventi in questo campo”.

A proposito di instabilità del suolo, la via Aurelia, a Cavi di Lavagna, torna sotto la lente d’ingrandimento del Comune, dopo le due frane degli ultimi mesi ed il muro messo in sicurezza con chiusura di una corsia della strada. Adesso, il Comune ha inviato ai privati proprietari una diffida, chiedendo l’eliminazione di una situazione di potenziale pericolo “sui muri di controripa e delle scarpate prospicienti l’Aurelia nel tratto compreso tra la stazione ferroviaria di Cavi e l’innesto della via Romana”. Se il precedente intervento preventivo era stato effettuato di fronte alla bocciofila, dunque, adesso si torna verso Lavagna, al chilometro 476 della strada, imponendo ai proprietari una relazione entro 15 giorni.